Il supporto del Tutor nello studio
Non esiste un metodo di studio applicabile dal tutor per tutti.
Il lavoro del tutor è un lavoro creativo ma si deve basare su approcci metodologici rilevanti quali:
- L’apprendimento significativo richiede al ragazzo di mettere in relazione le conoscenze possedute con le informazioni nuove e per fare questo sono necessarie: le conoscenze precedenti (le informazioni nuove si possono apprendere quando si integrano alle conoscenze possedute), il materiale significativo ( le informazioni devono avere senso per chi le apprende) e la scelta consapevole di apprendere ( il ragazzo deve avere un atteggiamento attivo relativo ai contenuti, creando collegamenti tra informazioni vecchie e nuove. Esempi: far riemergere le conoscenze pregresse degli studenti prima che si affronti un argomento nuovo, offrire anticipatamente richiami visivi degli argomenti che verranno trattati e riepilogare i punti salienti alla fine del lavoro didattico.
- La didattica metacognitiva insegna ai ragazzi a diventare strategici e considerare le difficoltà come complicazioni che devo essere superate. Esempi: inserire domande durante la lettura del testo per sollecitare l’elaborazione; fornire feedback sul lavoro svolto, concentrandosi principalmente al rinforzo dei comportamenti corretti.
- La multisensorialità indica l’utilizzo sistematico di più canali sensoriali attivati contemporaneamente. Ha lo scopo di potenziare la conoscenza di un argomento attraverso l’elaborazione a livello visivo, uditivo, spaziale, emotivo. Esempi: utilizzare e insegnare l’uso di mappe, schemi, grafici; utilizzare un approccio operativo, attivo, ludico, laboratoriale, usufruendo di materiali diversi.
- L’insegnamento graduale-sistematico considera l’obiettivo come un raggruppamento di sub-obiettivi, in cui una nozione complessa viene frammentata nelle sue caratteristiche e viene poi proposta in modo graduale ai ragazzi. Esempi: dividere i compiti in sotto-compiti strutturando e trascrivendo passaggi e percorsi chiari.
Le tecniche didattiche permettono al ragazzo DSA di realizzare un apprendimento attraverso un atteggiamento attivo comportando la consapevolezza di essere costruttori della propria conoscenza.
Il tutor inventa e crea le strategie utili ai fini del suo lavoro ma sempre tenendo conto delle tecniche didattiche sopra elencate.
2 replies on “Il supporto del Tutor nello studio”
MI PIACEREBBE TANTISSIMO TROVARE IL SISTEMA PER PUBBLICIZZARE QUESTI ARTICOLI AI GENITORI CHE NON CONOSCONO IL PROBLEMA MA CHE INVECE NE HANNO BISOGNO. TROPPE VOLTE UNO PENSA CHE IL PROPRIO FIGLIO SIA SVOGLIATO O DISTRATTO, IL PROBLEMA DEI DSA E’ PURTROPPO ANCORA POCO CONOSCIUTO DAI GENITORI E MOLTO SOTTOSTIMATO DA TROPPI DOCENTI
grazie. Per condividere può usare le icone sotto l’articolo.